Gratto solo la superficie
Tra facce tutte uguali
Dentro un assurdo carcere senza
sbarre
Mura di pensieri identici
Stessa paura, obbligo, peccato.
Vorrei andare oltre il velo
Per conoscere davvero,
Essere consolatorio, rallegrarti il
cuore
Cancellare paura, obbligo, peccato.
Ma per riuscirci devo essere il
primo
A mettermi a nudo, per ciò che sono
Con tutte quelle peculiarità
Delle quali a volte mi vanto,
Delle quali a volte mi vergogno,
Dietro le quali spesso mi nascondo.
Per evitare di raccontare
Quanto è stata lunga e dura la
strada
E quanto freddo ho preso
Per togliere dalla mente
Quelle che ora sono le tue paure,
obblighi, peccati.
Errore dopo errore,
Botta dopo botta,
Sbronza dopo sbronza,
Sogno dopo sogno,
Una cosa l'ho capita: voglio essere
io,
Senza timori
Perché fingere di non sentire niente
Non ti protegge dal dolore
Perché se sei sicuro di quello che
percepisci
Non esistono paura, obbligo,
peccato.
L'unica vera colpa che ti segna
l'anima
È farti dire quale sia la tua
felicità
Rinunciare a quella via che vorresti
prendere.
Perché paura, obbligo, peccato
Sono la tua prigione
Solo se glielo permetti.
(Francesco Calzoni)
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