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martedì 15 novembre 2022

Carlo il poeta bonsai. "Gratto la superficie"

 

Gratto solo la superficie

Tra facce tutte uguali

Dentro un assurdo carcere senza sbarre

Mura di pensieri identici

Stessa paura, obbligo, peccato.

Vorrei andare oltre il velo

Per conoscere davvero,

Essere consolatorio, rallegrarti il cuore

Cancellare paura, obbligo, peccato.

Ma per riuscirci devo essere il primo

A mettermi a nudo, per ciò che sono

Con tutte quelle peculiarità

Delle quali a volte mi vanto,

Delle quali a volte mi vergogno,

Dietro le quali spesso mi nascondo.

Per evitare di raccontare

Quanto è stata lunga e dura la strada

E quanto freddo ho preso

Per togliere dalla mente

Quelle che ora sono le tue paure, obblighi, peccati.

Errore dopo errore,

Botta dopo botta,

Sbronza dopo sbronza,

Sogno dopo sogno,

Una cosa l'ho capita: voglio essere io,

Senza timori

Perché fingere di non sentire niente

Non ti protegge dal dolore

Perché se sei sicuro di quello che percepisci

Non esistono paura, obbligo, peccato.

L'unica vera colpa che ti segna l'anima

È farti dire quale sia la tua felicità

Rinunciare a quella via che vorresti prendere.

Perché paura, obbligo, peccato

Sono la tua prigione

Solo se glielo permetti. 

(Francesco Calzoni)

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